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INTERVISTA

Vi presentiamo la seconda e ultima parte dell'intervista a Adam Cadre. Alla fine, come noterete, Adam lascia capire che il suo prossimo gioco sarà ambientato in Italia. L'intervista si è svolta un paio di mesi fa, e allora lui dava l'uscita di questo gioco per Maggio. Dovremmo esserci quindi. Altre notizie non sono riuscito a cavargliele. Adam si difende bene.



D Quali sono i romanzi che hanno avuto più influenza su di te?
R Hmm. Non mi stai semplicemente chiedendo quali sono i miei libri preferiti. Dammi un minuto per guardare ai miei scaffali.


D Si estendono per miglia e miglia?
R No, occupano solo metà di un muro in una stanza. Ok, fammi vedere. Alcuni di questi libri sono i miei preferiti, e altri sono libri che magari non mi sono piaciuti così tanto, ma dai quali ho comunque imparato. E questa è destinata ad essere una lista incompleta -. Alcuni di quelli che risaltano al momento sono: SNOW CRASH di Neal Stephenson, THE HOTEL NEW HAMPSHIRE e A PRAYER FOR OWEN MEANY di John Irving, LOLITA di Vladimir Nabokov, tutto di JD Salinger, WAS di Geoff Ryman, WATCHMEN di Alan Moore e Dave Gibbons, A BILLION FOR BORIS di Mary Rodgers, THE GREEN FUTURES OF TYCHO di William Sleator. CENT'ANNI DI SOLITUDINE di Garcia Màrquez, THE BELL JAR di Sylvia Plath, IL GIARDINO DI CEMENTO di Ian McEwan,


D Oh, quello è incredibile
R E' una lista incompleta, ma sono questi i titoli che mi saltano in mente adesso.


D Visto che hai nominato Garcia Màrquez...
R Nota che sono stato influenzato dal cinema e dalla saggistica almeno tanto quanto dai romanzi. Ma vai pure avanti...


D Remedios la Bella (un personaggio di "Cent'anni di solitudine") è una fonte per la creazione di Tracy Valencia (il personaggio principale del secondo gioco di Adam)? Questa bellezza ultraterrena che viaggia in una terra ostile...
R Molto bene. Non penso di aver effettivamente pensato a Remedios la Bella mentre sviluppavo Tracy, ma l'influenza c'è tutta, è vero. E ha influenzato anche altri miei personaggi, come Molly Mockery nel mio romanzo. Buon intuito. Si, Tracy e remedios sono simili in molti sensi.


D Devo proprio chiedertelo: hai per caso letto "Lanark" di Alasdair Gray?
R No, non lo conosco. Probabilmente non leggo tanti romanzi quanto dovrei....Una volta che ho un po' di soldi da parte, dovrò comprarmi tipo una trentina di libri veramente importanti e leggermeli tutti. Fra breve.


D Si tratta di un romanzo dove le ragazze sono meschine, a dir poco...mi sarebbe piaciuto sapere le tue impressioni.
R Lo metterò nella lista dei libri da cercare.


D Come descriveresti la letteratura interattiva a qualcuno che ha dei pregiudizi verso di essa?
R Pregiudizi in che senso?


D Si, possono esserci diversi pregiudizi. Se sono dei patiti della lettura, dovranno accendere uno schifoso computer, e questo è così ovvi che non è attraente (ma forse questo è solo un tratto sociologico italiano) ...
R Ad esempio, ho provato a convincere un tizio a giocare a So Far...e immediatamente ha cominciato a sghignazzare alla scena di Rito e Imita, e io gli ho chiesto come mai ridacchiava, perché io trovavo quella scena niente male; lui mi ha risposto che siccome leggeva su uno schermo di computer, aveva dato per scontato che fosse uno schifo ancora prima di leggere le parole.


D Qual è il trucco per ottenere l'effetto di "confini illimitati", per usare i tuoi termini?
R Difficile a dirsi. A livello di base, ci sono un paio di trucchetti da provare: per esempio, dare ai personaggi una lunga lista di risposte di default - così, quando il giocatore parla con una NPC (Non Player Characters, sono i personaggi del gioco, distinti dal giocatore), la NPC risponde non con la stessa frase ogni volta, ma magari sceglie da una lista di trenta. Ne abbiamo parlato un po' durante il forum su XYZZYnews. Alcune delle frasi usate erano "l'illusione della scelta" e "panorami immaginari" - cercare di convincere il giocatore che ci sono migliaia di aree da visitare, mentre in realtà ce ne sono solo un pugno. Per tornare un attimo alla tua domanda precedente, è interessante che, in effetti, la letteratura interattiva può essere vista come un prodotto di secondo ordine da un paio di angolature diverse. Il letterato snob potrebbe dire che ogni testo su uno schermo di computer è inferiore, perché se avesse qualche valore sarebbe stampato; lo snob da videogioco, d'altra parte, probabilmente considera l'IF come inferiore, perché se avesse qualche valore ci sarebbero suoni e immagini.
Ma, personalmente, solo il vedere del testo nel DOS Frotz, in quella cornice familiare, grigio-blue con la linea in cima, do un certo tocco - come di "ufficialità", si potrebbe dire. Mi sorprende sempre trovare un errore di ortografia o grammatica in un lavoro di IF, perché la associo con una scrittura trasparente, piacevole.


D Hai ragione. Ho scoperto con sorpresa quanta gente in inglese confonde "it's" con "its" proprio attraverso la letteratura interattiva.
Possiamo considerare l'intervista finita. Mi è piaciuta parecchio.
R Ottimo. Un commento che volevo fare per il vostro pubblico è che il mio prossimo progetto è ambientato in Italia - anche se in un universo alternativo.


D Davvero? Non vedo l'ora di leggerlo.
R Allora dai un'occhiata. In maggio, forse.

Luca Melchionna



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