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Simone Zanella
Questo mese all'interno di Focus focalizzeremo l'attenzione sugli emulatori di console. Il mondo delle console è molto vasto, ed ha sicuramente contribuito in modo fondamentale allo sviluppo e alla diffusione dei videogiochi. In Italia non è stato un campo in cui subito le grandi aziende del giocattolo si sono lanciate, e lo dimostra il fatto che nella nostra penisola non sono mai arrivate ufficialmente console del calibro del PC Engine, del NeoGeo, dell'Intellivision, tanto per citarne alcune.

Il Genecyst all'opera nell'emulazione di Sonic&Knuckles. Il Gencecyst si comporta ottimamente, ed è realizzato dagli stessi autori del Nesticle, l'emulatore di Nintendo 8 bit, precursore nel supporto del NetPlaying.
E' con la "battaglia" dei 16 bit che questo mondo ha invaso letteralmente i negozi di tutta Italia, ovvero con l'era dei 16 bit. Sega e Nintendo si davano battaglia sul dominio del mercato con le loro due pettacolari, per l'epoca, console, dopo una fase pionieristica combattuta tra MasterSystem e Nes 8 bit. Il Megadrive, e soprattutto il SuperNintendo, hanno rappresentato tutto quel periodo che oggi si è soliti denomionare come ante-3D. Oggi siamo nel D.P., l'era del Dopo Playstation e della diffusione capillare e di massa del videogames, un vero e proprio business commerciale, prima che divertimento. Proprio gli emulatori delle due console 16 bit dei primi anni '90 sono tra i più amati dagli emulofili, ma è da quasi un anno che ci siamo accorti che qualcosa sta cambiando. KGen e Genecyst, storici e ottimi emulatori del Sega Megadrive mancano all'appello con nuove release da veramente molti mesi, forse troppi.

Il Zsnes in emulazione di Donkey Kong Country, un grande classico del Super Nintendo, pubblicizzato all'epoca con una campagna televisiva martellante.
L'emulazione raggiunta è ottima, certo, ma sarebbe piacevole averne qualche nuova versione. Stessa situazione per il Snes: del ZSnes, da molti ritenuto il migliore emulatore per SuperNintendo, nessuna traccial. Resta l'altresì storico Snes9x a tenerci viviv con le sue ricorrenti uscite, ma forse, almeno in ambiente Windows/DOS, mancano quei colpi di scena che avevano reso famoso lo ZSnes, come l'emulazione del SuperFX, e di giochi come Yoshi's Island. Sarebbe bello vederli tornare. Forse ci troviamo un po' spaesati come con la mancanza del Callus, che non avrà più uscite, la cui ultima è datata proprio Giugno, ma del 1998. Forse dci eravamo abituati troppo bene, con tutte quelle release bi-trisettimanali, e tante novità da scoprire poco a poco. Significativo il fatto che da un anno a questa parte nessun emulatore è riuscito a raggiungere i livelli degli emulatori sopracitati, segno che gli emulatori che diventano famosi lo diventano a pieno diritto. Ma ciò può farci preoccupare: possibile che non ci sia nessuno in grado di cimentarsi con successo nella creazione di un emulatore che riesca a raggiungere quei livelli? Forse, pensandoci bene, sarebbe più bello vedere impiegati su quei progetti programmatori che oggi si dedicano ad emulare le console dell'ultima generazione, come N64 e PSX. Dopotutto quelle console sono ancora recenti, e la maggior parte della scena e del pubblico dell'emulazione è più interessato alle console storiche, al passato prossimo del videogioco, quello della sopracitata era dell'"ante-3D". Perchè siamo sinceri: emulare una Playstation è sfida e meraviglia per pochi, mentre emulare un SuperNintendo è gioia e commozione per tutti...