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James Ossi
Il controverso -e
tecnicamente sorprendente- emulatore di N64 ha sollevato l'ennesimo polverone
sulla scena emulatoria gia' colpita nei mesi scorsi, e non poco, dall'ira
delle mega Corporation, irritate dal fatto che chi usa tali emulatori
senza gia' avere la vera console, e' portato a non acquistare quest'ultima.
E' vero che tali emulatori,
per quanto avanzati, non emulano al 100% le funzionalita' delle consoles,
ma e' un dato di fatto che, quand'anche fossero distribuiti senza scopo
di lucro, le Company produttrice dell'hardware non possono accettare l'esistenza
e la distribuzione di programmi che erodono i loro profitti. La riprova?
Poche ore dopo il rilascio, dietro pressioni non specificate ma facilmente
immaginabili, gli autori di UltraHLE vengono folgorati dall'intuizione
che il loro programma e' stato travisato, che il loro era solo un esperimento
tecnico e che la comunita' emulatoria non e' pronta per un emulatore del
genere, cosicche' il suo sviluppo e' stato congelato e la sua distribuzione
interrotta. D'altro canto molti
utenti non proprio alle prime armi hanno trovato quantomeno ipocrita la
reazione dei coders, sia perche' la reazione conseguente al rilascio dell'emu
era facilmente prevedibile, sia perche' se realmente intendevano rilasciarlo
come oggetto di studio sarebbe stato piu' logico accludere il codice sorgente,
cosa che ovviamente non intendono fare. Quel che e' certo e' che ancora
una volta, um emulatore "recente" ha attirato l'attenzione di masse di
neofiti altrimenti indifferenti nei confronti dell'emulazione "classica"
e delle Companies decise a far di tutta l'erba un fascio e considerare
pirateria la scena emulatoria in toto. E ancora una volta
i giusti pagano per i reprobi...