MAGAZINE
Simone Zanella

 

Intervista con Nicola Salmoria

 

Tdm) Rieccoci qui in questo bar virtuale con Nicola Salmoria che, gentilmente, ci offre qualche minuto della sua vita. Direi di cominciare subito con un argomento molto "hot"... e cioè Retrocade. Che ci dici a riguardo di questo potenziale concorrente diretto di Mame?

Salmoria) Non posso dire molto visto che al momento in cui scrivo non e' stato ancora rilasciato. Pero' non e' un "concorrente". Noi non siamo in competizione, quindi non abbiamo concorrenti. Il nostro solo obiettivo e' emulare quanti piu' giochi possibile, nel miglior modo possibile, e rendere tutte le informazioni che scopriamo di dominio pubblico.

Tdm) Sempre a proposito di Retrocade, da parte del Retrocade Team se ne sono sentite di tutti i colori riguardo al Mame, da accuse di "oscurare tutti gli altri emulatori" a paragoni con la Microsoft, passando per una certa "superbia" del Mame Team. Tu che dici a riguardo?

Salmoria) Purtroppo la vera natura del MAME non e' stata mai ben capita. So bene quanto e' difficile iniziare un nuovo emulatore, ci sono passato anch'io, e ricordo quanto tempo spesi in giro per la rete cercando informazioni senza trovare quasi nulla di utile. Ed e' proprio per questo che decisi di iniziare il progetto: primo, per fornire una raccolta organica ed esauriente di informazioni a chi vuole scrivere un nuovo emulatore; secondo, per dare un punto di partenza ben funzionante e collaudato a chi vuol contribuire alla scena ma non ha tempo per scrivere un emulatore completo. E l'evoluzione rapidissima degli ultimi 18 mesi dimostra che l'intuizione era giusta. MAME ha i suoi problemi, ma una cosa e' certa: scrivere un driver per MAME e' molto piu' facile che scrivere un emulatore ex-novo. Perche' perdere tempo a reinventare la ruota ogni volta? MAME mette a disposizioni tutti i pezzi necessari, chi scrive un driver deve solo metterli insieme nel modo giusto. In pratica si consente al programmatore di concentrarsi solo sul reverse engineering, senza preoccuparsi dei dettagli implementativi. Purtroppo MAME ha tolto visibilita' a molti altri emulatori, ma questo era inevitabile vista la gran quantita' di giochi supportati, non ce ne possono fare una colpa. Gli emulatori di qualita' riescono comunque a venir fuori - Callus penso che lo conoscano tutti, ad esempio. Molti ci dicono "ma perche' aggiungete il gioco xxx se c'e' gia' l'emulatore yyy che lo supporta". La risposta l'ho data sopra: perche' nella quasi totalita' dei casi, i sorgenti dell'emulatore yyy non sono disponibili, e noi i giochi li vogliamo documentare, non solo emulare. E d'altra parte, se e' nato Retrocade, probabilmente il merito e' anche nostro. Retrocade infatti e' il frutto dell'unione di molti emulatori separati, i cui autori forse non avrebbero deciso di mettersi insieme se non ci fosse stato un "nemico comune da combattere". Non tutti gli autori di Retrocade sono ostili, comunque. I rapporti con alcuni di loro sono buoni e ci scambiamo regolarmente informazioni.

Tdm) E ora passiamo al mame. Recentemente avete deciso di rendere pubbliche le beta del programma, e non più le release definitive. Come mai? Mame W.I.P. non bastava più?

Salmoria) Il motivo fondamentale e' che non c'era alcun motivo per NON distribuire le beta. Visto che il progetto e' gratuito, in continua evoluzione, e i sorgenti sono disponibili, non c'era bisogno di lavorare in segreto. Inoltre questo rendeva piu' difficile il rapporto con le persone al di fuori del team di sviluppo: molto spesso ci mandavano correzioni per bug gia' scoperti, o miglioramenti a codice che era gia' stato ampiamente modificato. Un grande spreco di energie che adesso non dovrebbe piu' avvenire. Tra l'altro, distribuendo nuove versioni a distanza di mesi, molte delle piccole migliorie che vengono fatte regolarmente sparivano sotto la mole di novita' e non venivano notate. Il ritorno alla distribuzione settimanale o bisettimanale dovrebbe consentire di capire meglio tutto il lavoro che viene fatto.

Tdm) Sempre più giochi sono supportati dal mame, ormai abbiamo toccato quota 500... appena un anno fa erano una decina. Non rischiate di finire i giochi da emulare? :-) E soprattutto, ora che praticamente tutti i grandi giochi degli anni '80 sono emulati, non potrebbe subentrare una certa "noia" che sancisca la fine del progetto? (si sprecano gesti apotropaici ;-)

Salmoria) C'e' ancora tanta strada da fare. Perlomeno per i produttori piu' importanti, speriamo di riuscire a trovare una lista completa dei i giochi prodotti, e ad emularli tutti. Una lista del genere ad esempio e' disponibile per i giochi della Capcom sul loro sito ufficiale http://www.capcom.co.jp/. L'unico loro gioco "classico" che ancora non abbiamo emulato e' Higemaru. Una lista che, se completa non e', poco ci manca, e' disponibile per i giochi della Konami. Li' ci sono tanti buchi ancora da riempire. E poi ci sono tutti i giochi dell'"eta' del bronzo", quelli in bianco e nero degli anni '70. E i giochi che non usavano microprocessori, come Monaco GP della Sega. Insomma, il lavoro e' tutt'altro che finito, ed e' proprio adesso che trovare i pezzi mancanti si fa difficile che viene il bello, perlomeno per chi ha interesse in questo tipo di collezionismo.

Tdm) Da più parti si sente dire che mame è lento, in rapporto ai giochi che emula. D'altronde l'impiego del C è dovuto ad un preciso bisogno di portabilità, e alla natura di "salvataggio dei classici" del progetto. Ci puoi spiegare per bene quale è questa natura? Quando hai iniziato il progetto avevi già in mente questa idea, oppure è sopraggiunta dopo? Se si, quando?

Salmoria) Una delle prime cose che feci quando cominciai a lavorare sull'emulatore di Pacman trovato sull Arcade Emulation Programming Repository fu di renderlo portabile. Rendere il progetto portabile e distribuirne i sorgenti e' sempre stata una delle mie piu' alte priorita'. La velocita' non importa piu' di tanto, anche se e' lento adesso non lo sara' sui computer che avremo tra cinque anni: e MAME e' un progetto che ha l'ambizione di resistere nel tempo, in modo che quando i vecchi giochi non funzioneranno piu', la loro memoria sopravviva. Anche se forse nessuno li vorra' piu' giocare! ;-) Questo non vuol dire che non cerchiamo di migliorare la velocita', ma la priorita' principale e' sulla accuratezza dell'emulazione piu' che sulla performance. La ricerca esasperata delle prestaizoni la lasciamo volentieri ai molti altri ottimi emulatori sulla piazza. D'altra parte per emulare i giochi dell'eta' del bronzo non e' che serva tutta questa gran velocita' ;-)

Tdm) Nell' ultimo periodo l'emulazione è giunta al grande pubblico. Si è trattato di un male o di un bene? O è ancora troppo presto per parlare?

Salmoria) Che piu' persone scoprano l'emulazione e' un bene, purtroppo pero' l'interesse e' generato suprattutto dalla possibilita' di avere "giochi gratis", e questo e' male, visti anche i problemi di copyright. I media non ci hanno aiutato molto, purtroppo. L'accento e' quasi sempre posto sull'aspetto ludico e non sul valore storico e culturale dell'iniziativa.

Tdm) Qual è, secondo te, il futuro a medio e lungo termine dell' emulazione? I progetti "commerciali" come Retrocade e Magic Engine avranno la meglio sulla filosofia freeware?

Salmoria) Retrocade non e' commerciale. Gli autori si riservano la possibilita' di venderlo commercialmente, ma per adesso sara' gratuito. L'unico "problema", per quel che ci riguarda, e' che non distribuiranno i sorgenti. Non so se ci saranno piu' emulatori shareware in futuro. E' verosimile pensare che chi emulera' hardware piu' complessi e potenti voglia essere ricompensato per i suoi sforzi.

Tdm) La IDSA, argomento spinoso. Finora il Mame, e i siti di rom che gli girano attorno come Dave's Classics, non sono stati toccati da questa che è una caccia alle streghe, almeno secondo l'opinione di chi scrive. Tu cosa pensi a riguardo?

Salmoria) L'emulazione in se' e' legale, tranne casi particolari. La distribuzione delle ROM, invece, e' senza dubbio illegale, quindi per i produttori e' molto piu' facile prendersela coi siti di ROM che non con chi scrive emulatori. Finora si sono mossi (in special modo Nintendo) solo contro l'emulazione delle console, ma adesso che nel campo degli arcade ci si sta spingendo verso giochi molto recenti, e' lecito aspettarsi che qualcosa succeda. E' senza dubbio un loro diritto chiedere che le ROM non vengano distribuite, ma visto che i giochi non sono piu' in vendita da anni, e quindi non c'e' un vero danno economico, bisognera' vedere se riterranno conveniente farlo. Le norme che regolano il campo sono quelle sul "diritto d'autore", ma in questo caso gli autori veri, cioe' coloro che hanno scritto i programmi, non sembrano essere per niente contrari. Quelli che abbiamo contattato sono tutti assolutamente entusiasti all'idea di vedere i loro vecchi giochi emulati. Purtroppo i diritti non li hanno loro ma le compagnie per cui lavoravano, altrimenti l'unico problema che avremmo sarebbe quello di accontentarli tutti ;-)

Tdm) Secondo te la Juve ha comprato il campionato? ;-)

Salmoria) Non lo so, a volte guardo la trasmissione di Fazio ma non mi interessa il calcio.