Ecco un’idea per progettare una piccola attività didattica di game based learning con qualche elemento di gamification. Quest’anno nella mia scuola il tema scelto per le UdA di Educazione Civica è la sostenibilità, in sinergia con gli obiettivi dell’Agenda 2030 dell’ONU. Ho approfittato quindi di un gioco regalatomi in anteprima dalla casa editrice Demoela di Genova durante la presentazione del progetto Librogame nella scorsa primavera: Effetto Terra (link al sito: https://www.demoela.com/prodotto/effetto-terra). Il gioco è molto semplice, ha un set di carte rappresentanti varie azioni quotidiane e non, con indicata sopra la stima di impatto in termini di impronta di carbonio. Lo scopo in sintesi è indovinare quanto è questo impatto, e confrontarlo con quello rappresentato dalle altre carte.
Come strutturare l’attività:
- innanzitutto è prevista una suddivisione a gruppi di 3-4 studenti, che dovranno dare un nome alla propria squadra (elemento di gamification). Non ci sono particolari indicazioni su come farli, si può favorire l’interazione tra studenti non abituati a stare in gruppo assieme, o lasciarli fare secondo le loro preferenze.
- come prima attività ho messo a disposizione fino a un massimo di 3 punti per la squadra che fornisce la migliore definizione di sostenibilità e di impronta di carbonio, lasciando circa 10 minuti per effettuare ricerche in rete tramite i cellulari, con l’obiettivo di sintetizzare ed essere chiari, e di individuare almeno 2 portavoce che le esponessero. Nella classe in cui l’ho fatto, avevo 4 gruppi, che hanno fornito ottime definizioni senza che fossero identiche tra loro, e ho scelto di premiare tutti con 3 punti.
- dopodichè è partita la sfida: propongo una carta e chiedo a tutte le quadre di indovinare quanto è l’impronta di carbonio, la squadra che più si avvicina inizia la partita, e se sbaglia al massimo del 10% ottiene 1 punto bonus. Posizionata la carta sul tavolo con l’impronta di carbonio visibile, si comincia.
- in giro orario/antiorario (consiglio di variare periodicamente) si propone alla squadra di turno di posizionare la carta all’interno della riga corrente che via via si va a formare con le carte, facendo in modo che si rispetti l’ordine crescente delle varie impronte di carbonio. Se indovina, la squadra ottiene 1 punto, altrimenti nulla. Mano a mano che il gioco prosegue si vedrà che le squadre iniziano ad acquisire maggiore consapevolezza dell’impatto e della sostenibilità che hanno le varie azioni quotidiane. Terminata una riga da 10, si ricomincia, fino ad esaurimento delle carte.
Le carte del gioco sono divise per categorie. Ho scelto di dedicare 4 unità orarie all’attività, pertanto nella prima sessione di 2 ore abbiamo giocato con carte mischiate tra loro, mentre nella seconda sessione abbiamo giocato con righe composte da carte appartenenti alla stessa categoria. Forse potrebbe essere più adatto fare il contrario, per partire prima con il confronto della stessa tipologia di azioni, e poi mischiare il tutto.
Osservare ovviamente durante il gioco la partecipazione e l’interesse da parte dei singoli consente poi di ottenere indicazioni per la valutazione successiva, che sarà fatta tramite una griglia (che nel mio caso è fornita dal referente di educazione civica).
Terminata la gara si proclama la squadra vincitrice.
Adesso arriva la parte di restituzione, in cui ad ogni singolo partecipante è assegnato un lavoro da svolgere a casa, che prevede una fase di riflessione e rielaborazione personale con domande guida del tipo “descrivi che cosa hai imparato in questo gioco, fornendo riflessione personale e ad esempio indicando quali carte ti hanno colpito particolarmente“, e un’attività in cui si deve calcolare la propria impronta di carbonio su un sito come https://www.arpa.piemonte.it/co2_footprint/#/ o https://www.carbonfootprint.com/calculator.aspx, raccogliendo i numerosi dati richiesti a casa, chiedendo aiuto ai propri familiari, documentando ad esempio come si sono ottenuti i dati richiesti aggiungendo qualche foto e screenshot di bollette consultate.
E anche quest’anno facciamo educazione civica in modo divertente!